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Il Minollo

Il minollo è un animale immaginario "inventato" da Massimo Troisi in un famoso sketch de La Smorfia (dal titolo: L'Arca di Noè) allo scopo di convincere Lello Arena (che nella scena impersonificava, appunto un Noè "leggermente" miope) a lasciarlo entrare nell'Arca per salvarsi dal diluvio universale.

Sempre in tale rappresentazione, Massimo Troisi, tenta anche un improbabile travestimento da "minollo", sempre allo scopo di poter entrare nell'Arca. Ovviamente, non è ben chiaro come sia fatto un minollo; certamente è bipede (come d'altronde Massimo Troisi), ha un lungo naso (che peraltro non si vede mai) e due grosse orecchie, "casualmente" somiglianti a un foglio di un quotidiano accartocciato.

Successivamente il termine si è diffuso in gran parte del meridione d'Italia come appellativo scherzoso e "canzonatorio" entrato anche in molti modi di dire e proverbi (ad esempio: andare a caccia di minolli = perder tempo, fare i minolli = fare un buco nell'acqua, ecc...).

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giovedì 7 febbraio 2008

Biografie Larry Semon (Ridolini)

Larry Semon

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(Reindirizzamento da Ridolini)

Larry Semon (West Point, 16 luglio 1889Victorville, 8 ottobre 1928) , in Italia conosciuto come Ridolini, è stato un attore, produttore cinematografico e regista statunitense nell'epoca del film muto.

Larry Semon
Larry Semon

Maschera caratteristica, clown per eccellenza: viso infarinato, candido, su cui campeggia un naso smisurato e ricurvo, due occhi tondi in un viso affilato, pantaloni sorretti altissimi appena sotto le ascelle ma che lasciano scoperte le caviglie ed un cappellaccio che non casca mai nemmeno nelle ardite acrobazie, Larry Semon all’apice della sua carriera seppe rivaleggiare alla pari con i grandi della commedia: Charlie Chaplin, Harold Lloyd, Buster Keaton, contendendosi i favori del pubblico. In particolare amato per il suo stile semplice, tutto gags, azione, movimento, certo meno poetico del grande Charlot ma in compenso immediatamente accessibile. Oggi ritenuto, a torto, un comico minore, ma la sua indubbia levatura artistica ne perpetua la memoria.

Indice

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Biografia [modifica]

Gli inizi [modifica]

Figlio del palcoscenico, il padre fu il famoso illusionista di vaudeville Zera the Great che in numero con la moglie e la sorella riscuoteva grande successo, già a dodici anni Larry riscosse personali apprezzamenti nelle esibizioni canore nella compagnia familiare, un incidente calcistico però (pare una pallonata alla gola) compromise la qualità della sua voce e dirottò la sua attenzione verso altra dote artistica in cui eccelleva: il disegno; condusse con profitto studi specifici perfezionando lo stile umoristico nel cartooning che gli valse alfine l'impiego presso diverse testate editoriali di New York pubblicando strisce periodiche. La sua vena artistica fu notata dagli uomini del cinema, all’epoca in esplosiva espansione, alla ricerca di soggetti creativi ed affamati di talenti.

La carriera cinematografica [modifica]

Nel 1916 la casa di produzione cinematografica Vitagraph lo assunse come sceneggiatore e soggettista, scriveva le gags che altri recitavano. Il talento si manifestò, un anno dopo, anche nell’interpretazione e direzione: la sua prima apparizione sullo schermo fu in Boats and Boldness (1917), un western in cui Semon veste i panni di un poco credibile fuorilegge dalla pistola facile. In breve, affinata la tecnica e delineato il profilo psicologico del clown che diverte senza far pensare, con le sue comiche di un rullo dove azione, acrobazie, gags a raffica, semplici ma spettacolari il cui ritmo tagliava il respiro, ricche d’invenzioni sceniche e fantasiose, divenne un beniamino del pubblico, in particolare di quello europeo, una volta messa a punto la maschera caratteristica dalla faccia infarinata e i pantaloni ascellari, che lo identificò facilmente con il clown circense di vecchia tradizione e che già apprezzava le maschere del francese André Deed (Cretinetti) e dell'italiano Ferdinand Guillaume (Polidor).

In Italia giunse alla fama col nome di "Ridolini", in Francia fu conosciuto come "Zigoto", in Spagna fu "Jaimito". Nel 1918 Semon diresse nella sua compagnia un giovane attore inglese d’origine: Stan Laurel, la collaborazione però non durò a lungo (tre film) al contrario di un altro attore, destinato ad incontrarsi successivamente col primo: Oliver Hardy che divenne elemento di spicco della compagnia. Il successo consentì a Semon di arrivare a guadagnare, nei primi anni venti, un milione di dollari statunitensi.

Il declino [modifica]

Allungate le comiche ai due rulli, il suo stile perfezionista, esigente ed elaborato incominciò a scontrarsi con le esigenze del business: sempre più spesso i guadagni non rientravano delle spese di produzione. I dissidi conseguenti con la Vitagraph, lo obbligarono a divenire produttore delle proprie opere, ma la decisione non fu felice (1923).

Anteponendo sempre il risultato artistico a quello economico, il passaggio dallo slapstick alla commedia romanzata, incurante dei tempi di realizzazione, spesso si imbarcava in produzioni di cui perdeva il controllo come l’epico Wizard of Oz del 1925 con un cast superbo tra cui la moglie Dorothy Dwan ed egli stesso nei panni dello "spaventapasseri", trasposizione cinematografica destinata ad influenzare parecchio anche la più fortunata riedizione parlata del 1939, ma che lo condussero al fallimento economico. Il 1927 vede Semon ancora occupato come sceneggiatore, ma anche interprete drammatico in Underworld, un film di Josef von Sternberg.

Nel marzo del 1928 quest’uomo modesto, riservato, attore di prima grandezza dichiarò bancarotta andando incontro ad un rapido declino fisico che lo condurrà prima al ricovero in sanatorio per la cura di una grave polmonite accompagnata ad uno stato di profondo esaurimento nervoso e successivamente, in ottobre, ad incontrare la morte le cui circostanze non furono mai ben chiarite, nessuno poté vedere la salma, neppure la vedova, rapidamente fu sottoposta a cremazione, in rispetto alle sue ultime volontà si asserì, alcuni sostennero potesse essere un’uscita di scena per sfuggire i creditori che lo assillavano, di fatto a 39 anni su Larry Semon calò definitivamente il sipario.

Filmografia (parziale) [modifica]

  • Boasts and Boldness (1917)
  • Worries and Wobbles (1917)
  • Shells and Shivers (1917)
  • Chumps and Chances (1917)
  • Gall and Golf (1917)
  • Slips and Slackers (1917)
  • Risks and Roughnecks (1917)
  • Plans and Pajamas (1917)
  • Plagues and Puppy Love (1917)
  • Sports and Splashes (1917)
  • Tough Luck and Tin Lizzies (1917)
  • Rough Toughs and Roof Tops (1917)
  • Spooks and Spasms (1917)
  • Noisy Naggers and Nosey Neighbors (1917)
  • Guns and Greasers (1918)
  • Babes and Boobs (1918)
  • Rooms and Rumors (1918)
  • Meddlers and Moonshiners (1918)
  • Stripes and Stumbles (1918)
  • Rummies and Razors (1918)
  • Whistles and Windows (1918)
  • Spies and Spills (1918)
  • Romans and Rascals (1918)
  • Skids and Scalawags (1918)
  • Boodle and Bandits (1918)
  • Hindoos and Hazards (1918)
  • Bathing Beauties and Big Boobs (1918)
  • Dunces and Dangers (1918)
  • Mutts and Motors (1918)
  • Huns and Hyphens (1918)
  • Bears and Bad Men (1918)
  • Frauds and Frenzies (1918)
  • Humbugs and Husbands (1918)
  • Pluck and Plotters (1918)
  • Traps and Tangles (1919)
  • Scamps and Scandals (1919)
  • Well, I'll Be (1919)
  • Passing the Buck (1919)
  • Her First False Hare (1919)
  • The Star Boarder (1919)
  • His Home Sweet Home (1919)
  • The Simple Life (1919)
  • Between the Acts (1919)
  • Dull Care (1919)
  • Dew Drop Inn (1919)
  • The Head Waiter (1919)
  • The Grocery Clerk (1919)
  • The Fly Cop (1920)
  • School Days (1920)
  • Solid Concrete (1920)
  • The Stage Hand (1920)
  • The Suitor (1920)
  • The Sportsman (1921)
  • The Hick (1921)
  • The Bakery (1921)
  • The Rent Collector (1921)
  • The Fall Guy (1921)
  • The Bell Hop (1921)
  • The Sawmill (1922)
  • The Show (1922)
  • A Pair of Kings (1922)
  • Golf (1922)
  • The Agent (1922)
  • The Counter Jumper (1922)
  • No Wedding Bells (1923)
  • The Barnyard (1923)
  • The Midnight Cabaret (1923)
  • The Busher (1923)
  • The Gown Shop (1923)
  • Lightning Love (1923)
  • Horseshoes (1923)
  • Trouble Brewing (1924)
  • The Girl in the Limousine (1924)
  • Her Boy Friend (1924)
  • Kid Speed (1924)
  • My Best Girl (1925)
  • Wizard of Oz (1925)
  • The Dome Doctor (1925)
  • The Cloudhopper (1925)
  • The Perfect Clown (1925)
  • Stop, Look and Listen (1926)
  • Spuds (1927)
  • Underworld (1927)
  • The Stunt Man (1927)
  • Oh, What a Man! (1927)
  • Dummies (1928)
  • A Simple Sap (1928)

Bibliografia [modifica]

  • Camillo Moscati Ridolini, 1988
  • Glen Mitchell A-Z of Silent film comedy, 1998

Collegamenti esterni [modifica]

Biografie fratelli Marx

Fratelli Marx

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Collabora a Wikiquote « In fondo ad ogni credenza c'è una verità. In fondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono. »


Groucho, Gummo, Minnie (la madre), Zeppo, Frenchy (il padre), Chico e Harpo
Groucho, Gummo, Minnie (la madre), Zeppo, Frenchy (il padre), Chico e Harpo

Fratelli Marx (Marx Brothers), nome con cui sono conosciuti i cinque fratelli Marks (spesso anche confusi con Marx, per cui entrambe le notazioni, essendo omofoniche, sono tuttora valide), attori di vaudeville e di cinema statunitensi di origine mista Jenish ebraica.

I fratelli Marx erano:


Ancora oggi i fratelli Marx sono tra i comici più amati di tutti i tempi, per il loro umorismo così sferzante e sopra le righe, con cui hanno bersagliato l'uomo, la società, e tutte le ipocrisie che da essi scaturivano.

Indice

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Carriera [modifica]

Gli inizi nel vaudeville [modifica]

Figli d'arte, sarà la loro madre Minnie Schönberg, intraprendente oriunda tedesca, a spingerli ancor bambini alla carriera teatrale. Cominciano ad esibirsi in alcuni numeri canori sotto diverse sigle (la prima, The Three Nightingales, ovvero "I Tre Usignoli"). Aiutati dallo zio, noto comico teatrale, cominciano a girare per la provincia americana e a farsi conoscere. Ai numeri musicali (Chico si esibisce come estroso pianista e Harpo come elegante arpista) aggiungono anche alcune improvvisazioni comiche, che contribuiranno ad aumentare l'amore del pubblico nei loro confronti.

Vengono presto ingaggiati per vere e proprie tournée. Nel 1912 inventano una scenetta comica in cui un severo insegnante deve tenere a bada una classe di scapestrati alunni. Qui cominciano ad intravedersi quelli che diverranno i loro celeberrimi personaggi sullo schermo: Groucho, il baffuto e ironico chiacchierone, Harpo, il vagabondo muto fintamente ingenuo con una grande parrucca riccia, e Chico, il bullo ignorante e maneggione di origine italiana. Gummo lascerà il gruppo poco dopo, mentre Zeppo continuerà ancora per diverso tempo (fino al 1934) a far da mera spalla ai tre istrioni.

Broadway e Hollywood [modifica]

Dopo quasi trent'anni di gavetta, i fratelli trovano il successo, quando nei primi anni venti approdano a Broadway, dove portano tutta la loro sfrenata ed anarchica ironia. Così racconta Groucho: «Il nostro arrivo a New York fu strano. Facemmo un successo che non ci aspettavamo. Non pensavamo di essere bravi». Con lo show The Cocoanuts i fratelli vengono notati dal cinema: nel 1929 infatti, la Paramount farà firmare loro un vantaggioso contratto per cinque pellicole. La prima è appunto la registrazione dello spettacolo The Cocoanuts - Il ladro di gioielli (1929), che si dimostrerà un enorme successo sia di pubblico che di critica. Il successo viene bissato l'anno seguente con la trasposizione cinematografica di un altro loro grande trionfo teatrale, Animal Crackers, presa in giro dell'alta società americana, l'ultima pellicola basata su un loro lavoro precedente ed anche l'ultimo film girato a New York.

Arrivati a Hollywood sfornano altri tre gioielli della comicità: Monkey Business - Quattro folli in alto mare (1931), I fratelli Marx al college (Horse Feathers, 1932), presa in giro dei college americani e delle loro manie sportive, e La guerra lampo dei fratelli Marx (Duck Soup, 1933). Quest'ultimo film, diretto da Leo McCarey, è una feroce satira antimilitarista, in cui i tre fratelli sono al massimo della loro comicità delirante e corrosiva. Alla sua uscita nelle sale la pellicola non ottiene purtroppo il successo sperato, e così la Paramount decide di non rinnovar loro il contratto.

L'incontro con Thalberg [modifica]

Ma ecco che nel 1935 il grande produttore della Metro Goldwyn Mayer, Irving Thalberg, li scrittura per due film, in cui valorizzerà decisamente il loro inestimabile talento, inserendoli abilmente in un contesto conformista in cui essi possano portare scompiglio. I due film saranno Una notte all'opera (A Night at the Opera, 1935), un'arguta parodia della buona società, e Un giorno alle corse (A Day at the Races, 1937), in cui i tre Marx dileggiano la medicina e il mondo delle corse dei cavalli. Per tastare gag e battute Thalberg aveva concesso loro di portare in tournée in alcune cittadine di provincia alcune scene del film prima che cominciassero le riprese, così da saggiare appunto la validità del materiale. Purtroppo poco dopo l'inizio delle riprese del secondo film, Thalberg muore ancor giovane per una polmonite. Da allora i tre Marx non godranno più dello stesso grande interesse da parte del cinema.

Il declino [modifica]

Chico, Groucho e Harpo nel 1948
Chico, Groucho e Harpo nel 1948

Nel 1938 i fratelli girano un modesto film per la RKO, dal titolo Servizio in camera (Room Service), per poi tornare alla MGM, dove li vediamo scanzonati mattatori in tre apprezzabili pellicole, quali Tre pazzi a zonzo (At the Circus, 1939), I cowboys del deserto (Go West, 1940), divertente parodia dei film western, e Il bazar delle follie (The Big Store, 1941). Nonostante alcuni buoni momenti, questi ultimi film non sono però all'altezza dell'inestimabile talento comico dei loro protagonisti. I Marx infatti non fanno altro che portare sullo schermo sbiadite imitazioni dei due capolavori girati con Thalberg.

Dopo Il bazar delle follie i Marx decidono di dividersi. Chico e Harpo si esibiranno, talvolta in coppia, in diversi spettacoli teatrali e numeri di night club, mentre Groucho farà qualche partecipazione radiofonica. Per far fronte ai debiti di gioco di Chico, il team torna davanti alla macchina da presa per girare un divertente burlesque di spionaggio, Una notte a Casablanca (A Night in Casablanca, 1946), e tre anni dopo il mediocre Una notte sui tetti (Love Happy), pensato inizialmente per il solo Harpo, con la partecipazione di una giovanissima Marilyn Monroe.

Gli ultimi anni [modifica]

Dalla fine degli anni quaranta, quando ormai Harpo e Chico cominciano a ritirarsi dalle scene, Groucho si reinventa come ironico e dissacrante presentatore di un quiz prima radiofonico e poi televisivo, dal titolo You Bet Your Life. Nel 1959 ecco che il team si ricostituisce, seppur solo nella scena finale, in uno special televisivo dal titolo The Incredible Jewel Robbery. L'anno seguente i tre Marx girano alcune scene di un episodio pilota per una serie, The Deputy Seraph, che però non verrà realizzata a causa delle cattive condizioni di salute di Chico. Negli anni sessanta e settanta Groucho, terminata ormai la conduzione del suo quiz, partecipa a numerose trasmissioni tv come disinvolto e sarcastico entertainer, e nel 1974 riceve un premio Oscar alla carriera.

I soprannomi [modifica]

I soprannomi dei fratelli Marx nacquero durante una partita a poker nel 1915, ad opera di Art Fischer: Groucho viene da "grouchy" (brontolone), Gummo fa riferimento alle soprascarpe di gomma o "gummy shoes" che egli usava, Harpo deriva da "harp", perché Arthur suonava l'armonica a bocca, Chico viene da "chicks", perché in slang americano ed inglese chicks sta per ragazze, passione di Leonard.

Cari ed irriverenti Marx [modifica]

I fratelli Marx hanno rappresentato l'urlo liberatorio dell'uomo medio, concretizzando quella lotta che egli avrebbe voluto fare alla società vanagloriosa, alle ipocrite convenzioni e alle tronfie istituzioni. Loro scherniscono il tutto grazie ad un fantastico umorismo, decisamente anarchico e surreale.

Filmografia [modifica]

Personaggi [modifica]

Film Anno Groucho Chico Harpo Zeppo
Humor Risk 1926 The Villain The Italian Watson, Detective The Love Interest
The Cocoanuts - Il ladro di gioielli 1929 Mr. Hammer Chico Harpo Jamison
Animal Crackers 1930 Captain Geoffrey T. Spaulding Ravelli The Professor Horatio Jamison
The House That Shadows Built 1931 Caesar's Ghost Tomalio The Merchant of Weiners Sammy Brown
Monkey Business - Quattro folli in alto mare 1931 Groucho Chico Harpo Zeppo
Horse Feathers - I fratelli Marx al college 1932 Professor Quincy Adams Wagstaff Baravelli Pinky Frank Wagstaff
La guerra lampo dei Fratelli Marx 1933 Rufus T. Firefly Chicolini Pinky Lt. Bob Roland
Una notte all'opera 1935 Otis B. Driftwood Fiorello Tomasso
Un giorno alle corse 1937 Dr. Hugo Z. Hackenbush Tony Stuffy
Servizio in camera 1938 Gordon Miller Harry Binelli Faker Englund
Tre pazzi a zonzo 1939 J. Cheever Loophole Antonio Pirelli Punchy
I cowboys del deserto 1940 S. Quentin Quale Joe Panello Rusty Panello
Il bazar delle follie 1941 Wolf J. Flywheel Ravelli Wacky
Una notte a Casablanca 1946 Ronald Kornblow Corbaccio Rusty
Una notte sui tetti 1949 Sam Grunion Faustino the Great Harpo
L'inferno ci accusa 1957 Peter Minuit Monk Sir Isaac Newton

Voci correlate [modifica]

Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]

Biografie Chico Marx

Chico Marx

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Leonard Marks in arte Chico Marx (New York, 22 marzo 1887Hollywood, 11 ottobre 1961) è stato un comico statunitense.

Indice

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Biografia [modifica]

Chico (col cappello) coi fratelli Groucho e Harpo
Chico (col cappello) coi fratelli Groucho e Harpo

Chico era il maggiore dei Fratelli Marx ed il suo soprannome, che in origine era Chicko, derivava dalla sua reputazione di donnaiolo (chicken chaser nello slang popolare dell'epoca). Un tipografo accidentalmente dimenticò di inserire la lettera k nel nome e da quel giorno fu ribattezzato Chico. Per un certo tempo continuò ad essere pronunciato "Chick-o" (con la i corta), anche se tutti coloro che non erano al corrente delle origini del suo nome tendevano a pronunciare "Cheek-o" (con la i lunga). Esistono delle registrazioni radio degli anni '40 in cui viene chiamato con la pronuncia sbagliata, anche se egli non apparentemente non trovò necessario corregerla. Alla fine degli anni '50 persino lui aveva iniziato ad usare la pronuncia scorretta usandola come effetto comico.

Chico Marx usava un accento italiano per il suo personaggio, dato che gli stereotipi etnici erano molto comuni tra i comici del Vaudeville e tutti i fratelli Marx impersonarono talvolta personaggi dialettali agli esordi della loro carriera, ma Chico fu l'unico a continuare anche nei film.

Il fatto ovvio che Chico non fosse italiano, venne messo in luce due volte nella filmografia dei Fratelli Marx. Nel loro film Animal Crackers egli riconosce un personaggio equivoco che impersona in rispettabile collezionista d'arte:

Collabora a Wikiquote « Chico: "Come ha fatto a diventare Roscoe W. Chandler?"

Chandler: "Come ha fatto lei a diventare italiano?"

Chico: "Lasci perdere, chi è che sta confessando qui?" »

(da Animal Crackers, 1930)

In Una notte all'opera, la cui azione inizia in Italia, il suo personaggio, Fiorello, dichiara di non essere italiano, provocando uno sguardo sorpreso da parte di Groucho:

Collabora a Wikiquote « Driftwood: "Beh, le cose sembrano certamente andare meglio nel paese."
Fiorello: "Non so, sono straniero" »

(da Una notte all'opera, 1935)

Chico fu anche un pianista di talento. Da giovane ottenne delle scritture per mantenere la famiglia Markx, a volte suonando anche in più locali nella stessa serata; egli si procurava il lavoro con la sua abilità e poi si faceva sostiruire dal fratello Harpo in uno dei due locali. All'inizio i due si somigliavano talmente che nessuno riuscì a scoprire il trucco.

In una testimonanza sui Frateli Marx, Gary Owens disse che:

Collabora a Wikiquote « Sebbene la tecnica di Chico fosse limitata, il suo repertorio non lo era. »


La stessa cosa non si poteva dire di Harpo che sapeva suonare al piano solo pochi motivi, il che smascherava il trucco di Chico e provocava il licenziamento di entrambi.

Groucho Marx una volta disse che Chico non provava mai i pezzi che suovava. Prima delle esibizioni avrebbe preferito immergere le mani nell'acqua bollente. Era conosciuto perché sparava ai tasti che suonava. Come parte dello spettacolo, infatti, suonava alcuni passaggi col pollice alzato e l'indice dritto come a mimare una pistola (lo si può vedere nel film del 1949 A Year to Remember mentre suona una versione sparata della famosa canzone australiana Waltzing Matilda per un gruppo di soldati).

Chico divenne il manager dei Fratelli Marx dopo che sua madre Minnie morì. Come manager riuscì ad ottenere un contratto che garantiva ai Fratelli Marx una percentuale sugli incassi lordi dei loro film (primo caso del genere a Hollywood). Inoltre, fu la conoscenza da parte di Chico di Irving Thalberg della Metro-Goldwyn-Mayer che procurò un contratto ai fratelli dopo l'insuccesso di La guerra lampo dei Fratelli Marx con la Paramount Pictures.

Per un cart periodo negli anni '30 e '40, Chico diresse una big band. Anche il cantante Mel Torme iniziò la sua carriera professionale con la Chico Marx Orchestra.

Chico Marx fu un donnaiolo compulsivo e si dedicò per tutta la vita al gioco d'azzardo, il che lo rese sempre a corto di fondi e lo costrinse a continuare a lavorare ben oltre il periodo in cui i suoi fratelli si furono ritirati dalle scene per godersi i guadagni. Gli ultimi due film dei Fratelli Marx furono girati a suo beneficio per tirarlo fuori dai debiti, ma visto il tipo di vita che conduceva Chico, i suoi fratelli posero i suoi guadagni in un fondo controllato, di cui egli beneficiò fino alla morte.

La tomba di Chico Marx a Glendale
La tomba di Chico Marx a Glendale

Chico morì l'11 ottobre 1961 di collasso cardio-circolatorio all'età di 74 anni; è sepolto in una cripta nel Freedom Mausoleum del Forest Lawn Memorial Park Cemetery, a Glendale. Suo fratello minore Gummo giace in una cripta di fronte alla sua.

Curiosità [modifica]

  • Chico iniziò a suonare il pianoforte solo con la mano destra, mimando il movimento della sinistra, così come faceva la sua maestra immigrata. Alla fine però, con un maestro migliore, imparò a suonare correttamente.
  • Chico era considerato un giocatore di pinnacolo di livello mondiale. Suo fratello Groucho raccontava che spesso Chico buttava via buone carte per rendere le partite più interessanti per gli spettatori. L'ultima apparizione televisiva di Chico avvenne nel programma Celebrity Bridge dove giocò a carte perdendo peraltro la partita senza apparente disappunto.

Voci correlate [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]

Scheda su Chico Marx dell'Internet Movie Database

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