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Il Minollo

Il minollo è un animale immaginario "inventato" da Massimo Troisi in un famoso sketch de La Smorfia (dal titolo: L'Arca di Noè) allo scopo di convincere Lello Arena (che nella scena impersonificava, appunto un Noè "leggermente" miope) a lasciarlo entrare nell'Arca per salvarsi dal diluvio universale.

Sempre in tale rappresentazione, Massimo Troisi, tenta anche un improbabile travestimento da "minollo", sempre allo scopo di poter entrare nell'Arca. Ovviamente, non è ben chiaro come sia fatto un minollo; certamente è bipede (come d'altronde Massimo Troisi), ha un lungo naso (che peraltro non si vede mai) e due grosse orecchie, "casualmente" somiglianti a un foglio di un quotidiano accartocciato.

Successivamente il termine si è diffuso in gran parte del meridione d'Italia come appellativo scherzoso e "canzonatorio" entrato anche in molti modi di dire e proverbi (ad esempio: andare a caccia di minolli = perder tempo, fare i minolli = fare un buco nell'acqua, ecc...).

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giovedì 7 febbraio 2008

Biografie Peppino De Filippo

Peppino De Filippo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Giuseppe "Peppino" De Filippo (Napoli, 26 agosto 1903Roma, 26 gennaio 1980) è stato un attore, comico e drammaturgo italiano. È considerato uno dei più grandi attori comici italiani del Novecento.

Indice

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Biografia [modifica]

Figlio del commediografo Eduardo Scarpetta e fratello di Eduardo e Titina, debuttò sui palcoscenici sin da bambino.

Dopo varie esperienze con diverse compagnie teatrali, sempre in ruoli da 'generico', nel 1931 fonda insieme ai fratelli la Compagnia Teatro Umoristico: i De Filippo. È un esperienza di grande successo: tournée in tutta Italia, nuove commedie, critiche entusiaste e teatri sempre pieni. Tuttavia nel 1944, per un dissidio con il fratello Eduardo, Peppino lascia la compagnia. Questa separazione darà modo a Peppino di trovare un suo stile come autore, distinguendosi da Eduardo per il tono delle sue commedie, più leggero e brillante. Anche come attore, Peppino avrà modo di mostrare tutta la sua versatilità; si ricordano in particolare due interpretazioni che danno la dimostrazione della capacità di Peppino di uscire dai limiti del teatro brillante e dialettale: quella de Il guardiano di Harold Pinter e quella di Arpagone nell'Avaro di Molière.

Ma Peppino non è legato solo al teatro: probabilmente la sua grande popolarità è dovuta soprattutto al cinema e alla televisione. Al cinema, il suo sodalizio con Totò in diversi film, ha dato vita ad una delle più straordinarie coppie comiche del cinema italiano. I due attori infatti avevano una straordinaria intesa e capacità di compensarsi, e Peppino De Filippo può considerarsi senza dubbio il partner migliore di Totò, al punto che nel suo caso il termine "spalla" sarebbe senz'altro riduttivo. I loro film furono straordinari successi di pubblico, sebbene la critica dell'epoca li snobbasse; in particolare si ricordano: Totò, Peppino e la malafemmina, Totò, Peppino e i fuorilegge, La banda degli onesti. Ha lavorato anche con Federico Fellini e Alberto Lattuada in Luci del varietà: sarebbe poi tornato a lavorare col Maestro riminese nell'episodio Le tentazioni del dottor Antonio, inserito in Boccaccio '70.

Peppino De Filippo e l'amico di sempre Totò nel film "Totò e Peppino divisi a Berlino"
Peppino De Filippo e l'amico di sempre Totò nel film "Totò e Peppino divisi a Berlino"

Altrettanto memorabile è il personaggio inventato per la trasmissione televisiva Scala Reale: Pappagone. Un umile servitore, al servizio del Cummendatore Peppino De Filippo, in cui convergono le tipiche maschere del teatro napoletano (Pulcinella e Felice Sciosciammocca), inventore di un gergo particolarissimo ed esilarante. I suoi 'pirichè', 'ecquequa', 'carta d'indindirindà' entrarono nel parlato comune divenendo modi di dire diffusissimi.

Sposato tre volte, dalla sua prima moglie Adele Carloni ha avuto un figlio, Luigi, che continua con successo l'attività di suo padre.

Teatro [modifica]

  • Trampoli e cilindri, (Un atto in dialetto napoletano) (1927)
  • Un ragazzo di campagna, originariamente rappresentato con il titolo Tutti uniti canteremo (Farsa in due parti) (1931)
  • Don Rafele 'o trumbone, (Commedia in un atto) (1931)
  • Spacca il centesimo, (Commedia in un atto) (1931)
  • Miseria bella, (Farsa in un atto) (1931)
  • Una persona fidatissima, (Farsa in un atto) (1931)
  • Aria paesana, (Storia vecchia uguale per tutti in un atto) (1931)
  • Amori e balestre!, (Farsa in un atto in dialetto napoletano) (1931)
  • Sto bene con l'elmo, (commedia in un atto unico) (1931)
  • Cupido scherza e spazza, (Farsa in un atto in dialetto napoletano) (1932)
  • Quale onore, (Farsa in un atto) (1932)
  • Caccia grossa, (Un atto ironico romantico) (1932)
  • Cinque minuti dopo, (Atto unico) (1932)
  • Uno, due e tre - Hop...là (atto unico) (1932)
  • A Coperchia è caduta una stella, (Farsa campestre in due parti) (1933)
  • La lettera di mammà, (Farsa in due parti) (1933)
  • Quaranta ma non li dimostra, (Commedia in due parti in collaborazione con Titina De Filippo) (1933)
  • Il ramoscello d'olivo, (Farsa in un atto) (1933)
  • I brutti amano di più, (Commedia romantica in tre parti) (1933)
  • Lorenzo e Lucia, (commedia in tre atti) (1934)
  • Liolà (dalla novella di Luigi Pirandello, trasposta in dialetto napoletano) (1935)
  • Un povero ragazzo, (Commedia in tre atti e quattro quadri) (1936)
  • Il compagno di lavoro, (Un atto in dialetto napoletano) (1936)
  • Il mio primo amore (atto unico dei fratelli De Filippo, radiotrasmesso) (1937)
  • Bragalà paga per tutti!, (Un atto in dialetto napoletano) (1939)
  • Il grande attore, (Commedia in un atto) (1940)
  • Una donna romantica e un medico omeopatico, (Da una commedia - parodia in cinque atti di Riccardo di Castelvecchio. Riduzione in tre atti in dialetto napoletano) (1940)
  • ...di pasquale del Prado, (rifacimento in tre atti di Lo chicos crescen di Darthes e Damiel) (1941)
  • Prestami cento lire, (atto unico di A. Vacchieri, versione napoletana di Peppino) (1941)
  • Non è vero...ma ci credo, (Commedia in tre atti) (1942)
  • I casi sono due, (Commedia in tre atti) (1945)
  • Quel bandito sono io!, (Farsa in tre atti e quattro quadri) (1947)
  • L'ospite gradito!, (Tre atti comici) (1948)
  • Quel piccolo campo..., (Commedia in tre atti) (1948)
  • Per me come se fosse!, (Commedia in due parti e quattro quadri) (1949)
  • Carnevalata, (Un atto)(1950)
  • Gennarino ha fatto il voto, (Farsa in tre atti) (1950)
  • I migliori sono così, (Farsa in due parti e otto quadri) (1950)
  • Pronti? Si gira!, (Satira buffa in un atto) (1952)
  • Pranziamo insieme!, (Farsa in un atto) (1952)
  • Io sono suo padre!, (Commedia in due parti e quattro quadri) (1952)
  • Pater familias, (Commedia in un atto) (1955)
  • Noi due!, (Commedia in un atto) (1955)
  • Un pomeriggio intellettuale, (Commedia in un atto) (1955)
  • Dietro la facciata, (Commedia in un atto) (1956)
  • Le metamorfosi di un suonatore ambulante, (Farsa all'antica in un prologo, due parti e cinque quadri. Con appendice e musiche di Peppino De Filippo) (1956)
  • Il talismano della felicità, (Farsa in un atto) (1956)
  • La collana di cento noccioline, (Commedia in un atto) (1957)
  • Omaggio a Plauto, (Un atto) (1963)
  • Tutti i diavoli in corpo, (Un atto) (1965)
  • L'amico del diavolo, (Commedia in tre atti) (1965)

Filmografia [modifica]

Onorificenze [modifica]

Cavaliere di Gran Croce - nastrino per uniforme ordinaria

Collegamenti esterni [modifica]

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