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Il Minollo

Il minollo è un animale immaginario "inventato" da Massimo Troisi in un famoso sketch de La Smorfia (dal titolo: L'Arca di Noè) allo scopo di convincere Lello Arena (che nella scena impersonificava, appunto un Noè "leggermente" miope) a lasciarlo entrare nell'Arca per salvarsi dal diluvio universale.

Sempre in tale rappresentazione, Massimo Troisi, tenta anche un improbabile travestimento da "minollo", sempre allo scopo di poter entrare nell'Arca. Ovviamente, non è ben chiaro come sia fatto un minollo; certamente è bipede (come d'altronde Massimo Troisi), ha un lungo naso (che peraltro non si vede mai) e due grosse orecchie, "casualmente" somiglianti a un foglio di un quotidiano accartocciato.

Successivamente il termine si è diffuso in gran parte del meridione d'Italia come appellativo scherzoso e "canzonatorio" entrato anche in molti modi di dire e proverbi (ad esempio: andare a caccia di minolli = perder tempo, fare i minolli = fare un buco nell'acqua, ecc...).

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giovedì 7 febbraio 2008

Biografie Beppe Grillo

Beppe Grillo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

(Reindirizzamento da Beppe grillo)
Beppe Grillo al V-Day di Bologna
Beppe Grillo al V-Day di Bologna
Collabora a Wikiquote « Vent'anni fa ho fatto una pubblicità. Ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità. Quindici anni fa me la prendevo coi politici. Ma poi ho capito alcune cose sull'economia. Dieci anni fa finivo i miei spettacoli sfasciando un computer a mazzate. Ma poi ho capito alcune cose sui computer e su internet. Oggi la pubblicità mi sembra uno dei mali peggiori, l'economia la vera padrona della politica, internet uno dei pochi spiragli per difendersi e per ridare alla politica lo spazio che l'economia le ha rubato. »

(Beppe Grillo, dalla quarta di copertina del suo libro Tutto il Grillo che conta)
Collabora a Wikiquote « Io voglio fare il comico! Io non posso essere quello che venite a sentire, la Bocca della Verità, non ce la faccio, non è nei miei toni, non è nella mia personalità! »

(Beppe Grillo, Beppegrillo.it, Milano, 2005)

Giuseppe Piero Grillo - meglio noto come Beppe Grillo - (Savignone, 21 luglio 1948) è un comico, attore e blogger italiano. È stato definito "Uno straordinario comunicatore, che riempie, da anni, piazze, teatri-tenda, arene e perfino stadi. Al tempo stesso attore, predicatore, fustigatore, comico, tragico, dissacrante e moralista" (Ilvo Diamanti, La Repubblica).[1] Tra i blog in lingua italiana, il suo è quello che riceve il maggior numero di link da altri ed è il blog più visitato in Italia, nonché uno dei più visitati al mondo (oltre 500mila accessi giornalieri - dati settembre 2007).[2]

Indice

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Biografia [modifica]

L'inizio della carriera [modifica]

Diplomato in ragioneria, si scoprì comico quasi per caso, improvvisando un monologo nel corso di un provino. Un paio di settimane dopo apparve per la prima volta in televisione, scoperto da Pippo Baudo presso il cabaret milanese "Il Bullone" e lanciato nel varietà Secondo voi, andato in onda tra il 1977 e il 1978, cui fecero seguito, nel 1979, altre partecipazioni a Luna Park diretto da Enzo Trapani, e a Fantastico.

Nel 1978 condusse assieme a Stefania Casini, Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti, il Festival di Sanremo (in anni successivi, vi partecipò diverse volte, in veste di comico).

Gli anni ottanta [modifica]

Negli anni ottanta arrivò il grande successo grazie a trasmissioni come Te la do io l'America (1981, in sei puntate) e Te lo do io il Brasile (1984, in sei puntate), in cui raccontava la sua esperienza personale legata alla visita di Stati Uniti e Brasile, con aneddoti e battute circa la cultura, lo stile di vita e le bellezze di quei luoghi. Negli anni successivi la sua popolarità continuò a crescere, con un'altra trasmissione costruita sulle proprie esperienze personali (Grillometro del 1985) e, nel 1986, come testimonial in uno spot pubblicitario per una marca italiana di yogurt.

Le sue esibizioni andarono caratterizzandosi, nel tempo, per una crescente quota di contenuti satirici, espressi in forma sempre più diretta e pungente. Nel 1986, durante un varietà televisivo del sabato sera, Fantastico 7, attaccò il Partito Socialista e Bettino Craxi, all'epoca Presidente del Consiglio dei Ministri.[3] Il fatto ebbe come conseguenza l'"allontanamento" di Grillo dalla televisione pubblica.

Collabora a Wikiquote « La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo punto Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua ce n'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Sì, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?". »

(monologo durante la settima puntata di Fantastico 7, 15 novembre 1986)

Nel cinema lavorò, tra il 1982 e il 1988, come attore in tre film diretti, rispettivamente, da Luigi Comencini, Dino Risi e Francesco Laudadio.

Gli anni novanta [modifica]

Collabora a Wikiquote « Ho vinto dodici processi contro la Telecom. E li ho vinti tutti dandogli dei rapinatori, dei ladri, dei figli di puttana. »


Archiviati gli anni '80 e le apparizioni televisive, Grillo si reinventa uomo di spettacolo e inizia a portare sulle scene dei recital dalla forte polemica ambientalista e politica in senso lato. I primi tentativi sono scritti con Michele Serra.
Intanto in Italia la situazione precipita e in Rai si insedia un nuovo CdA che riesce a convincere Grillo a tornare in tv. Nasce così il Beppe Grillo show, trasmesso in prima serata su Raiuno dal romano Teatro delle Vittorie il 25 novembre e il 2 dicembre 1993. Si rivelerà un vero e proprio evento televisivo in termini di ascolti e il grande pubblico conosce finalmente il Grillo dalla denuncia vera e forte. Grillo non riapparirà più in televisione, perché vengono meno le condizioni per fare tv a modo suo. Tuttavia nel 1998 i francesi del gruppo Canal Plus, proprietari della pay tv Telepiù, riescono a stringere un accordo perché Grillo faccia mezz'ora dei suoi discorsi la sera del 31 dicembre scimmiottando il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica. Nascono così i Discorso all'umanità che lo vedranno tornare l'ultimo dell'anno dal 1998 al 2001 senza pubblicità e in chiaro. Quando però nel 2002 Telepiù sarà venduta a Rupert Murdoch, si interrompe anche questa esperienza. Il 10 giugno 2002 dichiara: «Con Murdoch, in Telepiù non accetterò alcun programma. Continuerò a girare per le piazze».
Sostanzialmente, dunque, gli anni '90 di Grillo passano alla storia come gli anni in cui Grillo ha dimostrato di saper far a meno o quasi dei media costruendo un proprio rapporto col pubblico grazie a spettacoli teatrali come Cervello o Apocalisse morbida.

Gli anni duemila [modifica]

Collabora a Wikiquote « Dovremmo essere la patria del diritto, siamo diventati la patria del rovescio. Oggi i fuorilegge scrivono leggi, i malfattori giudicano i giudici. E il destino dei magistrati è nelle mani delle sentenze degli avvocati. »


Nell'ottobre 2005 l'edizione europea del settimanale statunitense Time lo ha eletto tra gli eroi europei dell'anno per gli sforzi e il coraggio nel campo dell'informazione pubblica.[4]

Nel 2006 ha pubblicato un libro intitolato Tutto il Grillo che conta, un compendio di monologhi e argomenti trattati negli ultimi 12 anni.

Da qualche anno sta portando avanti, in collaborazione con Stefano Montanari (direttore scientifico del Nanodiagnostics di Modena) ed Antonietta Gatti (direttore scientifico del Laboratorio dei Biomateriali dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), una campagna contro la costruzione degli inceneritori (o termovalorizzatori) a causa del rischi di nanopatologie che essi possono contribuire a creare.

Oltre a collaborare attivamente nella lotta contro la costruzione degli inceneritori, rilevanti sono i suoi interessi per quanto riguarda le risorse energetiche e le fonti alternative come anche in campo politico ed economico.

Il 2 ottobre 2006 è stato prosciolto in un processo per diffamazione intentatogli da Mediaset.[5]
Nel 2006 è uscito il suo nuovo DVD: "Beppe Grillo 2006 Incantesimi", della durata totale di circa 5 ore (nell'edizione da due dischi, dove allo spettacolo Incantesimi si aggiunge una serie di interviste con varie personalità). Durante lo spettacolo, fra le altre cose, Grillo parla di trasporti, di copyright, di termovalorizzatori e di case farmaceutiche. Riguardo all'informazione, oltre all'entusiasmo nei confronti di Internet e dei blog che permettono di saltare il "filtro" degli editori, è presente anche un breve elogio a Wikipedia.

Il tour 2007, partito il 16 febbraio da Pordenone, ha preso il nome di "Reset".

Il 13 marzo 2007 Grillo ha annunciato sul suo blog di voler fare l'editore, e ha lanciato la collana beppegrillo.it. I libri saranno tratti dai suoi spettacoli, dalle sue iniziative e dal suo blog; pubblicherà, inoltre, traduzioni di libri non pubblicati in Italia. Il primo libro pubblicato s'intitola: "Schiavi Moderni – Il precario nel Paese delle meraviglie" e raccoglie le storie a lui inviate, tramite il blog, dagli italiani che lavorano da precari. Annunciato anche il prossimo libro per la fine di aprile 2007: "Tutte le battaglie di Beppe Grillo".

Il 26 giugno 2007 Grillo ha tenuto un discorso di oltre un'ora al parlamento europeo nel quale oltre a parlare di nuove tecnologie, ha discusso anche dei problemi italiani, primo fra tutti il fatto che in parlamento risiedano 25 condannati in via definitiva. Nella stessa occasione ha annunciato l'organizzazione del Vaffanculo Day, un evento che si è tenuto l'8 settembre 2007 nelle piazze di varie città italiane e di fronte ad alcune ambasciate italiane all'estero. In quell'occasione, oltre ad informare i cittadini, i suoi simpatizzanti hanno raccolto circa 350.000 firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.

Collabora a Wikiquote « Vi dico, con un appello alla dignità della direzione di Telecom, dimettetevi! È un servizio richiesto dal Paese, ed è l'unica cosa positiva che potete fare per questa società! »


Questa è stata la conclusione dell'intervento di 15 minuti (il massimo consentito) all'assemblea degli azionisti Telecom dove Grillo ha criticato a 360 gradi tutta la dirigenza ed in particolare il presidente Tronchetti Provera, intervento che ha avuto un grande riscontro di stampa.[6]

Il blog [modifica]

Per comprendere meglio gli eventi attuali bisogna tornare a circa venti anni fa quando Beppe Grillo fu progressivamente bandito da tutte le emittenti televisive perché ospite scomodo e non più gradito. Dopo un periodo passato nell'ombra e nell'oblio, tipico dei personaggi di primo piano cui viene a mancare il supporto primario della tv, Grillo scopre Internet, iniziando a crearsi un mass media su misura, con l'apertura nel 2005 del suo personal blog. È un incontro folgorante che lo porterà in breve ad utilizzare la rete come fonte di informazione globale e di dirompente cambiamento sociale:

Collabora a Wikiquote « In questo momento il mondo, senza accorgersene, sta vivendo la terza guerra mondiale: quella della informazione. L'unico modo per salvarsi è sapere. Conoscere le notizie. Noi abbiamo un mezzo, la Rete, che ci consente di arrivare dritti alle notizie. La politica, le televisioni, i giornali arrivano sempre dopo.[7] »


Grillo è autore di un blog, lanciato con il tour 2005 Beppegrillo.it, primo in Italia per numero di link entranti e tra i primi al mondo (negli ultimi sei mesi arrivato alla nona posizione) secondo Technorati, arrivando a contare una media di 150.000 - 200.000 contatti al giorno. Grillo vi gioca il delicato ruolo di "capo opinionista", che interpreta non senza autoironia. Il 14 dicembre 2005 il blog ha vinto il Premio WWW[8] (istituito nel 1997 dal giornale Il Sole 24 Ore e patrocinato dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie italiano) come miglior sito internet italiano nella categoria "news e informazione".

Nemmeno Grillo pensava che dopo un anno il suo blog potesse raggiungere tali livelli. Spesso vi pubblica lettere di personaggi illustri (premi Nobel, personaggi dello spettacolo, etc.), a dimostrazione dell'importanza e della visibilità di cui gode il blog. Bisogna però tener conto che il Blog e gli spettacoli di Beppe Grillo sono prodotti dalla Casaleggio Associati (presidente Gianroberto Casaleggio), un'azienda di marketing e strategie di rete. La Casaleggio promuove nuove tecnologie e strategie di pubblicità via internet come ad esempio Second Life.

Ha fatto invece discutere una presunta lettera di Benedetto XVI a Grillo pubblicata nel blog il 13 gennaio 2007.[9] La lettera infatti era un falso, o meglio un "quasi falso" come annunciato dallo stesso Grillo tre giorni dopo,[10] creato mettendo insieme alcune dichiarazioni del Pontefice e del suo segretario di stato Tarcisio Bertone, amico e concittadino di Grillo, a proposito delle energie rinnovabili. Alcune parti della finta lettera erano infatti palesemente ispirate alla Lectio magistralis tenuta dal papa a Ratisbona il 12 settembre 2006.

Le iniziative [modifica]

Grillo si definisce come un sostenitore della democrazia diretta e delle iniziative dal basso. Queste le iniziative lanciate attraverso il suo blog:

  • Via dall'Iraq: durante il suo tour Beppegrillo.it ha invitato gli spettatori a scrivere all'allora presidente della repubblica Ciampi perché si adoperasse per il ritiro delle truppe dall'Iraq in quanto la loro presenza era considerata illegale. Grillo mise anche un link dal suo blog per inviare la mail direttamente.
  • Tango Bond: pubblicizzò la sentenza che condannava le banche che avevano consigliato i bond argentini a risarcire i consumatori.
  • La ricerca imbavagliata: supporto ad una raccolta fondi per l'acquisto di un microscopio per la ricerca sulle nanoparticelle emesse dagli inceneritori; si trattava di un microscopio elettronico a scansione del costo di circa 350mila euro che i ricercatori si erano visti sottrarre.[11] La raccolta di fondi è andata a buon fine ed un nuovo microscopio è stato acquistato nel marzo 2007.
  • Parlamento pulito: Il 22 novembre 2005 ha pubblicato sul quotidiano internazionale International Herald Tribune, con il contributo economico dei visitatori del suo blog, un appello contro la rielezione dei parlamentari italiani ed europei condannati per vari reati in via definitiva.[12]
  • Gli schiavi moderni: raccolta delle storie di giovani italiani che hanno vissuto e vivono nel 2006 esperienze di lavoro precario. Le storie sono raccolte in un libro di cui lui stesso è editore: "Schiavi Moderni – Il precario nel Paese delle meraviglie"
  • Fazio vattene: il 1° settembre 2005 ha pubblicato, insieme ad altri cittadini, una pagina su la Repubblica in cui si faceva un esplicito appello all'allora governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio affinché desse le dimissioni in seguito allo scandalo sull'OPA Antonveneta.[13]
  • Shareaction, riprendiamo Telecom: Grillo ha tentato di organizzare ciò che ha definito un'OPA alla genovese, chiedendo ai comuni cittadini possessori di azioni di Telecom Italia di essere dagli stessi delegato per presentarsi al consiglio di amministrazione dell'azienda di telecomunicazioni e poter "licenziare" lo stesso CdA per ripagare utenti ed azionisti «delle umiliazioni subite in questi anni».[14] Il 16 aprile del 2007 Grillo è effettivamente intervenuto all'assemblea dei soci dell'azienda, svoltasi a Rozzano, parlando a nome dei piccoli azionisti che avevano risposto alla richiesta di Grillo inviandogli migliaia di deleghe. Dal momento che, però, la raccolta di tali deleghe non è stata conforme a quanto disposto agli artt. 136 e seguenti del Testo Unico della Finanza[15] e a quanto indicato agli artt. 134 e seguenti del regolamento attuativo Consob numero 11971[16] tali deleghe sono risultate non utilizzabili in sede d'assemblea, così che Grillo ha rappresentato solo sostanzialmente, ma non formalmente, i piccoli azionisti. Al termine di un discorso durato circa un quarto d'ora,[17] Grillo ha poi chiesto le dimissioni dell'intero CdA.
  • Grillo ha dato un rilevante contributo all'iniziativa per l'abolizione dei costi di ricarica dei telefonini in linea con gli altri paesi europei[18] - appoggiando la relativa petizione on-line. Questa iniziativa - che ha riscosso successo in buona parte grazie alla notorietà del blog di Grillo ed ai suoi tour, fino a raggiungere la quota di oltre 820mila firme - ha permesso di ottenere e mantenere vivo l'interessamento della Commissione Europea, dell'Antitrust e dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che hanno indotto il governo a decretare l'abolizione di tale costo tramite un decreto legge firmato da Pier Luigi Bersani.
  • V-day (Vaffanculo-Day): una iniziativa che ha avuto luogo davanti ai municipi di oltre 180 città italiane ed in 25 Paesi esteri, l'8 settembre 2007. È stata proposta una legge di iniziativa popolare per "pulire" il Parlamento Italiano, che prevede principalmente: l'impossibilità di un cittadino condannato in via definitiva di candidarsi; il limite massimo di due legislature per ogni cittadino eletto ad una carica politica; il voto ai candidati e non più ai partiti. L'iniziativa ha raccolto 336.144 firme (totale parziale al 15 settembre 2007), ben oltre le 50.000 richieste dalla legge per la validità di una simile iniziativa.[19][20]

Critiche e aspetti controversi [modifica]

Le critiche rivolte al comico hanno riguardato soprattutto il suo stile di vita: è stato accusato di non essere coerente coi princìpi che dice di sostenere. In particolare è stato detto che possiede una Ferrari e una barca a motore, ma lui ha precisato di non possederle più ormai da molti anni.[21] Pesanti critiche gli sono state rivolte anche quando si avvalse del cosiddetto "condono tombale"[22] promosso dal governo Berlusconi e da lui più volte criticato in quanto premiava gli evasori. Grillo ha peraltro ammesso apertamente, di fronte ai giornalisti e senza alcuna loro sollecitazione (durante un'intervista tenutasi a margine di un suo spettacolo in piazza a Bologna l'8 settembre 2007, in occasione del V-Day), di aver fruito del suddetto condono, e che esso si riferiva precisamente ad una somma pari a 500 euro.[23]

Altre critiche gli sono state rivolte per la presunta demagogia delle sue iniziative, e il fatto che egli stesso, condannato in via definitiva per omicidio colposo in seguito a un incidente stradale,[21] voglia che siano esclusi dal Parlamento i condannati «in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale».[24] A tal proposito, tuttavia, va notato come lo stesso comico abbia pubblicamente ammesso il suo status giuridico di pregiudicato[21] nonché precisato in più occasioni che mai si candiderà in prima persona alle elezioni politiche. Nel 1988 la Cassazione lo condannò definitivamente per omicidio colposo a un anno e tre mesi di carcere, poiché giudicato responsabile della morte di due adulti e del loro bambino di 8 anni a seguito di un incidente d'auto, avvenuto il 7 dicembre del 1981, nel quale lui era alla guida. Con l'auto si avventurò in una strada ghiacciata e molto pericolosa. Sbandò e l'auto finì in un burrone. Morirono tutti i passeggeri tranne lui, che riuscì ad uscire al volo poco prima della caduta.[21][25] Nel 2003 patteggiò una multa di quattromila euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi Montalcini, che Grillo nel 2001 aveva apostrofato come "vecchia puttana", insinuando che la scienziata torinese avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica amica che materialmente le aveva comprato il premio; Grillo fece ricorso presso la Corte di Cassazione per quanto concerne il pagamento della liquidazione e delle spese legali.[26]

Fra le critiche più articolate al V-Day un articolo di Eugenio Scalfari del 12 settembre 2007 riassume alcune perplessità sul fenomeno del "grillismo".[27]

Ulteriori critiche sono poi rivolte ad alcune sue battaglie e campagne, come quella denominata Parlamento pulito secondo la quale chi è condannato in via definitiva non deve più sedere in parlamento, una legge di questo genere solleverebbe più di un dubbio di compatibilità con l'articolo 21 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

In una recente intervista al Corriere della sera Dino Risi, che lo ha diretto in un film, ha dichiarato che Beppe Grillo è più attore adesso che quando girava film. Secondo Risi, Grillo non crede affatto a ciò che dice e scrive quotidianamente nel blog.[28] Anche secondo Francesco Cossiga, in un'intervista a Domenica in Grillo recita una parte.

Il 9 gennaio 2008, Alessandro Gilioli, caporedattore de L'espresso, ha scritto sul suo blog di aver proposto un'intervista a Grillo. Secondo quanto riferito da Gilioli, il comico ha inizialmente accettato, ma successivamente si è rifiutato di rispondere dopo aver letto le domande, incentrate sulle sue critiche ai giornali e averle ritenute indegne. Gilioli ha commentato la vicenda arrivando alla conclusione che Grillo teme il confronto, che "ha una strategia di comunicazione basata sul vittimismo da censura" e che usa lo strumento del blog per evitare appunto il dibattito pubblico.[29]

Grillo in seguito, in un'intervista concessa ad un magazine ritenuto meno di parte risponde alle critiche di Gilioli.

"Il giornalista dell’Espresso, mi voleva fare un’intervista che io non avevo voglia di fare: voleva dimostrare qualche cosa che a me non interessava. Io con l’Espresso ho sempre avuto un buon rapporto. Probabilmente era un infiltrato di Panorama che voleva farmi litigare con l’Espresso. Io ho rilasciato interviste dalla Sentinella del Canavese al New York Times. Il numero del New Yorker che esce adesso ha 14 pagine su di me. Però non mi sento obbligato a rispondere sempre e comunque." .[30]

Curiosità [modifica]

  • Leo Pari gli ha dedicato le canzoni "Ho un Grillo per la testa" e "V-Day, ci sei o non ci sei".
  • È stato uno dei pochi, se non l'unico, a promuovere nei suoi spettacoli macchine ad idrogeno. Nel corso del tour 1995 Energia e informazione si mette infatti a fare inalazioni respirando il vapore acqueo che esce da una automobile alimentata ad idrogeno.
  • Fu il testimone di nozze del matrimonio tra Fabrizio De André e Dori Ghezzi.
  • Nel 1996 ha duettato con Mina nel brano Dottore, incluso nel disco Cremona.

Filmografia [modifica]

Attore cinematografico [modifica]

Televisione [modifica]

Rai [modifica]

Telepiù [modifica]

Spettacoli teatrali [modifica]

Bibliografia [modifica]

  • Schiavi moderni - Disponibile nel suo sito con licenza Creative Commons
  • Tutte le battaglie di Beppe Grillo
  • Tutto il Grillo che conta

Note [modifica]

  1. ^ http://www.margheritaonline.it/stampa/scheda.php?id_stampa=30007 Ilvo Diamanti-La Repubblica
  2. ^ Classifica aggiornata dei blog italiani Technorati
  3. ^ Fantastico 7 venne trasmesso tra il 4 ottobre 1986 ed il 6 gennaio 1987; il monologo di Grillo andò in onda il 15 novembre 1986. Fonte: Aldo Grasso, 1992, Storia della televisione italiana, Milano, Garzanti pp.: 467-8
  4. ^ (EN) Seriously Funny, «Time Europe Magazine», ottobre 2005.
  5. ^ Cause perse, «Internazionale.it», 26 ottobre 2006.
  6. ^ http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/04_Aprile/16/Beppe_grillo_telecom_dimettetevi.shtml
  7. ^ http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/beppegrillo0310.html]Grillo, una case history esemplare, Pierluigi Rizzini
  8. ^ Premio WWW
  9. ^ Una lettera dal Vaticano, «Il Blog di Beppe Grillo», 13 gennaio 2007.
  10. ^ Quasi falso, «Il Blog di Beppe Grillo», 16 gennaio 2007.
  11. ^ Intervista ad uno dei ricercatori su attivissimo.net
  12. ^ Stand up! Clean up! The Parliament..., «Il Blog di Beppe Grillo», 22 novembre 2005.
  13. ^ Fazio vattene!, «Il Blog di Beppe Grillo», 27 agosto 2005.
  14. ^ Opa alla genovese, «Il Blog di Beppe Grillo», 3 settembre 2006.
  15. ^ Norme del TUF sulla raccolta di deleghe
  16. ^ Norme CONSOB sulla raccolta di deleghe
  17. ^ Cerca video su Beppe Grillo interviene all'Assemblea Telecom in YouTube
  18. ^ Dichiarazione di Corrado Calabrò (presidente AGCOM)
  19. ^ http://www.beppegrillo.it/2007/09/le_firme_del_v-day.html
  20. ^ Video integrale della manifestazione di Bologna del V-Day con Beppe Grillo
  21. ^ a b c d La paga di Giuda. Beppe Grillo, 16 settembre 2005. URL consultato il 21 settembre 2007.
  22. ^ Grillo, il «grande moralista» sedotto dal condono tombale il Giornale, 18 novembre 2005
  23. ^ Annozero, puntata del 20/09/2007
  24. ^ Cfr. http://151.1.253.1/vaffanculoday/.
  25. ^ Articolo di Fosca Binker su Italia Oggi del 21/09/2007
  26. ^ Tra "vaffa" e condanne, Camere tabù per Grillo il Giornale, 05 ottobre 2007
  27. ^ Eugenio Scalfari. L'invasione barbarica di Grillo. la Repubblica, 12 settembre 2007. URL consultato il 19-09-2007.
  28. ^ Corriere della Sera.it «Dino Risi: «Il film con Beppe? Era scarso»». (consultato in data 24-10-2007).
  29. ^ Alessandro Gilioli. L’intervista mai fatta a Beppe Grillo. L'espresso - Piovono Rane, 9 gennaio 2008. URL consultato il 9-1-2008.
  30. ^ Il Ducato. Beppe Grillo, intervista sul nuovo V Day. 26 gennaio 2008
  31. ^ Per approfondire, vedi Schönau im Schwarzwald

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Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]


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