Claudio Bisio
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Claudio Bisio (Novi Ligure, 19 marzo 1957) è un attore, cabarettista, cantante, doppiatore e presentatore italiano.
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Biografia [modifica]
Cresciuto a Milano, si è diplomato alla Civica scuola d'arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Molto bravo, la sua insegnante del Piccolo gli consigliò di giocare la carta della comicità. I riferimenti artistici di Bisio resteranno nel tempo tre:
- il gruppo di Comedians che fa capo a Paolo Rossi e a Gabriele Salvatores, che gli aprirà la strada alle prime apparizioni sul palcoscenico e sul piccolo e grande schermo.
- il palcoscenico dello Zelig, localino alternativo nella prima periferia nord milanese che Bisio contribuirà nel tempo a rendere un luogo di culto (addirittura oramai quasi sinonimo di cabaret milanese in una ideale staffetta col Derby degli anni settanta e ottanta), fino al recente spostamento nel più ampio spazio del Teatro tenda di Sesto San Giovanni.
- Sergio Conforti, in arte Rocco Tanica, tastierista e compositore nonché co-leader del gruppo Elio e le Storie Tese, che lo aiuterà a coltivare una interessante carriera parallela di cantante.
La sua prima apparizione significativa in televisione è la partecipazione al programma Zanzibar (1988), una sorta di sitcom ante litteram in cui compare tra gli altri anche David Riondino, già lanciato da alcuni riusciti tormentoni musicali al Maurizio Costanzo Show.
Dopo alcune partecipazioni a programmi televisivi ideati da Paolo Rossi (Su la testa! e Cielito Lindo), insieme a degli esordienti di talento come Antonio Albanese, Maurizio Milani e Aldo Giovanni e Giacomo, al principio degli anni novanta Bisio ottiene un sorprendente successo come cantante sui generis o rapper alla casseoula con la geniale Rapput, scritta a quattro mani con Rocco Tanica, a cui seguirà l'esilarante album Patè d'animo, dove comunque Bisio si dimostra del tutto all'altezza anche come cantante vero e proprio.
Contemporaneamente, si trova a giocare nella squadra vincente di Salvatores che vince l'Oscar con Mediterraneo, riproponendosi poi in un eccezionale duetto interpretativo con Diego Abatantuono in Puerto Escondido, con cui si toglie lo sfizio di smentire la sua insegnante del "Piccolo" con un ruolo che sarebbe riduttivo etichettare come comico, ancora più incisivo e asciutto in contrapposizione ai ben noti gigioneggiamenti del partner (Bisio era già apparso in un ruolo a cavallo fra dramma e comicità anche nel secondo film di Salvatores, Kamikazen ultima notte a Milano).
Con il 1996 comincia il suo fortunato sodalizio con la pubblicità, lavorando con registi come Daniele Luchetti e Muccino, e dimostrando una straordinaria adeguatezza al mezzo. Ancora insuperata per surreale follia la prima apparizione, in cui dialoga col maiale.
Nella primavera 1997 conduce su Italia 1 insieme ad Antonella Elia Facciamo Cabaret, antesignano del fortunato Zelig Circus.
Bisio è anche presenza fissa nelle stagioni 1997-98 e 1998-99 di Mai dire gol, dove restano memorabili il personaggio indovinatissimo e quasi profetico del procuratore calcistico Micio, cinico e maneggione, e del "luminare" Dott. Imbruglia, incapace e un po' passato di cottura. Anche qui, Bisio si dimostra adeguatissimo ai tempi comici della trasmissione e alla feroce competizione dialettica con la Gialappa's Band, che aveva viceversa portato alcuni comici e conduttori vicini all'esaurimento nervoso.
Successivamente ad una prosecuzione della carriera di attore cinematografico con il film Asini del 1999 e ad una intensa attività teatrale, col nuovo secolo Bisio si scopre conduttore, e successivamente conduttore-fantasista con riuscite incursioni anche nel ballo, sul palcoscenico di Zelig.
Rimane comunque legato al teatro: è del 2005 la sua tournée nel monologo di Pennac Grazie.
Di recente apertura un blog piuttosto intimo e familiare, con una dozzina di fedelissimi, gestito con grande sensibilità e affetto e con reale interscambio coi partecipanti.
Nell'estate del 2006 porta in giro lo spettacolo Bisio e le Storie tese e Elio - Coèsi se vi pare in collaborazione con gli Elio e le Storie Tese; venti date in giro per l'Italia per un mese di tournée terminata la quale si rimette nei panni dell'attore per girare i film Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, Natale a New York e il film per la tv Due imbroglioni e mezzo.
Ha partecipato al doppiaggio dei film d'animazione L'era glaciale e L'era glaciale 2: il disgelo, prestando la voce al bradipo Sid.
Dal 28 settembre 2007 è tornato alla conduzione di Zelig, affiancato ancora da Vanessa Incontrada.
Filmografia [modifica]
- Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)
- Topo Galileo, regia di Francesco Laudadio (1987)
- Strana la vita, regia di Giuseppe Bertolucci (1987)
- Kamikazen ultima notte a Milano, regia di Gabriele Salvatores (1987)
- A fior di pelle, regia di Giorgio Fumagalli (1987)
- I picari, regia di Mario Monicelli (1987)
- I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci (1988)
- Turné, regia di Gabriele Salvatores (1990)
- Mediterraneo, regia di Gabriele Salvatores (1991)
- Puerto Escondido, regia di Gabriele Salvatores (1992)
- Bonus Malus, regia di Vito Zagarrio (1993)
- Sud, regia di Gabriele Salvatores (1993)
- Dietro la pianura, regia di Gerardo Fontana e Paolo Girelli (1994)
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonio Luigi Grimaldi (1995)
- Albergo Roma, regia di Ugo Chiti (1996)
- Nirvana, regia di Gabriele Salvatores (1997)
- La tregua, regia di Francesco Rosi (1997)
- Asini, regia di Antonio Luigi Grimaldi (1999) - anche sceneggiatore
- La cura del Gorilla, regia di Carlo Arturo Sigon (2006)
- Natale a New York, regia di Neri Parenti (2006)
- Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi (2007)
- Amore, bugie e calcetto, regia di Luca Lucini (2008)
Discografia [modifica]
- Patè d'animo, scritto e cantato con l'amico Rocco Tanica. Il singolo Rapput andò primo in classifica nell'estate 1991
Teatro [modifica]
- Sogno di una notte di estate, 1981 (G. Salvatores)
- Nemico di Classe ( di N. Williams), 1983 (E. de Capitani)
- Cafè Procope, 1985 (G. Salvatores)
- Comedians ( di T. Griffiths), 1985 (G. Salvatores)
- Morte accidentale di un anarchico, 1987 (D. Fo)
- Guglielma, 1990 (G. Alberti)
- Aspettando Godo, 1991 (P. Galassi)
- Le nuove mirabolanti avventure di Walter Ego, 1993
- Tersa Repubblica, 1994/95
- Monsieur Malaussene au Theatre (di Daniel Pennac), 1997/2001 (G. *Gallione)
- La Buona Novella (di Fabrizio De André), 2000-2001 (G. Gallione)
- Appunti di viaggio, 2002 (G. Gallione)
- I bambini sono di sinistra, 2003 (G. Gallione)
- Grazie (di Daniel Pennac), 2005 (G. Gallione)
- Coèsì se vi pare (con Elio e le Storie Tese), 2006
Bibliografia [modifica]
- Quella vacca di Nonna Papera , (1993, Baldini&Castoldi Tascabili)
- Prima comunella poi comunismo, (1996, Baldini&Castoldi, ISBN 88-8490-185-5)
Altri progetti [modifica]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Claudio Bisio
Collegamenti esterni [modifica]
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